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Conoscere
i Capelli
AVERE UNA CAPIGLIATURA SANA E FORTE FA
SEMPRE PIACERE
I capelli, come
ogni altra parte del corpo, sono importanti, ma hanno in più
un alto valore simbolico: i modelli di bellezza, infatti,
sono sempre rappresentati da una folta e sana capigliatura.
Possiamo decidere di rasarli per moda o per scelta filosofica, ma
è appunto una scelta e ci
conforta sapere che possiamo
cambiare
idea e
nel giro di pochi mesi la
nostra
testa sarà come prima.
Sarebbe molto
riduttivo tuttavia, dare alla
nostra chioma un valore
puramente
estetico.
I capelli
rappresentano il nostro stato
psicofisico. Sui capelli si
legge l'equilibrio
del nostro organismo o del nostro
umore.
I
nostri
capelli, in sintesi, parlano del
nostro stato di salute
generale, ed
è bene
ascoltarli. E' importante, quindi,
conoscerli per
sapere con maggiore
consapevolezza come curarli
o
mantenerli in
bellezza, in modo da
poterci sentire in armonia
con il nostro
corpo.
LA STRUTTURA DEL
CAPELLO
Il
microscopio ci rivela che un capello è come un sottilissimo
tubo con una parete spessa e che si distribuisce nel modo seguente.
Parte esterna: Corteccia Epiteliale o Cuticola. E' la meno larga, circa
il 10% dello spessore totale. E' formata da cellule trasparenti e non
pigmentate di Cheratina indurita, disposte come le squame dei pesci o
le tegole di un tetto.
Parte interna: Corteccia Corticale. E' la parte di maggiore sezione:
circa il 75%.
Costituita da cellule piane molto allungate, formano una catena, la
Catena Cistinica. Queste cellule sono unite da PONTI DISOLFURI, molto
ricchi di zolfo. Le sostanze fondamentali di queste catene sono: la
CHERATINA e la MELANINA. La CHERATINA è una sostanza
costitutiva, molto resistente agli agenti chimici e, pertanto,
protettrice essenziale del capello; molto ricca di zolfo (fattore di
grande importanza per i suoi benefici effetti antinfettivi, antisettici
e favorevoli all'accrescimento) e molto povera di acqua. Inoltre
contiene vari aminoacidi, fra i quali la CISTINA. Chimicamente la
composizione della CHERATINA è: 50% Carbonio, 22% Ossigeno,
16% Azoto, 8% zolfo, 6% Idrogeno. La MELANINA è una sostanza
tonale, poichè anche nella CORTECCIA CORTICALE è
presente la pigmentazione che dà il colore al capello
mediante i pigmenti della melanina, sostanza naturale insolubile in
acqua, e trasformabile dall'acqua ossigenata. Il colore del capello
è dato dalla presenza di 2 tipi di pigmenti: DIFFUSA, che
comprende i toni che vanno dal giallo pallido al rosso scuro, avendo
come estremo tipico il capello biondo; GRANULOSA che comprende i toni
che vanno dal rosso scuro e arrivano al nero e il cui estremo tipico
è il capello castano. Le miscele dei due pigmenti danno
luogo all'immensa varietà di toni del capello. Generalmente
coesistono i due tipi di pigmenti, ma se vi è uno solo di
questi, è il granuloso. Dopo la CORTECCIA EPITELIALE o
CUTICOLA e la CORTECCIA CORTICALE, ancora più all'interno
del capello, vi è la CORTECCIA MIDOLLARE o NUCLEO. La
midollare occupa circa il 15%. Si tratta di un cordone tubulo-
QUANTITA', COLORE E SOSTANZE
La
densità media in un adulto è di circa 300 capelli
per cmq, dato questo, suscettibile di variazioni individuali e
regionali. Un capello cresce in media 0,35 mm al giorno, vale a dire
dai 12 ai 15 cm l'anno.
In un cuoio capelluto normale si contano dai 100.000 ai 150.000
follicoli piliferi che danno luogo a una produzione che varia da 2 a 4
milioni di capelli in una vita. Ogni giorno cadono in media tra i 50 e
i 100 capelli. Solitamente le persone bionde sono quelle che possiedono
più capelli, mentre i rossi ne hanno in quantità
minore. Il colore dei capelli è determinato oltre che dal
tipo di pigmentazione, anche dalla predominanza di un minerale
sull'altro. Ad esempio: i capelli neri hanno una forte presenza di
magnesio, i castani di piombo e i rossi di ferro. Oltre ai minerali,
nei capelli sono presenti altre sostanze come la cheratina, proteina
propria anche delle unghie, acqua, grassi e melanina. La presenza della
cheratina è regolata dagli ormoni, da fattori genetici e
dalle vitamine.
IL CUOIO CAPELLUTO
Il
cuoio capelluto, come tutta la pelle del corpo, è un organo
e come tale dotato di sistema immunitario. Ciò nonostante,
grazie alle aggressioni a cui in alcuni casi lo sottoponiamo,
può subire delle alterazioni. Il cuoio capelluto
è costituito da due strati: l'epidermide e il derma.
L'epidermide è lo strato più superficiale ed
è composto a sua volta da più strati cellulari.
Quello più esterno, lo strato corneo, possiede cellule
appiattite e tendenti all'esfoliazione. Il derma fa da sostegno
all'epidermide, grazie alle fibre elastiche e al collagene che lo
compongono. Nel derma si trovano i cosiddetti annessi cutanei (le
ghiandole sebacee e le ghiandole sudoripare), i nervi e i vasi del
microcircolo. Nel derma sono presenti, inoltre, le papille dermiche che
portano nutrimento al capello.
CUTE GRASSA, ECCESSO
DI SEBO, SEBORREA
La
seborrea fisiologica inizia con la pubertà e, di solito,
torna a normalizzarsi superato questo periodo. Un eccesso di produzione
di sebo si può presentare occasionalmente a causa di stress
termici, come una prolungata esposizione al caldo umido, oppure in
seguito a trattamenti errati, come detergenti troppo aggressivi ed
essiccanti. Le cause maggiormente responsabili della seborrea
patologica sono date da disturbi di natura digestiva, endocrina o
nervosa.
CUTE SECCA
La
cute secca può essere causata da fattori interni quali, ad
esempio, la disidratazione e l'autointossicazione, oppure da fattori
esterni come detergenti e lozioni non appropriate o dall'utilizzo di
aria troppo calda nell'asciugatura.
LE ANOMALIE DEI
CAPELLI
Alterazioni
lipidiche -
L'ALOPECIA
L'alopecia è una diminuzione della qualità
(spessore e colore) e della quantità dei capelli o la loro
scomparsa. Le alopecie più diffuse sono:
Il Defluvium Telogenico -
L'alopecia Areata -
L'Alopecia Totale -
L'Alopecia Universale -
L'Alopecia Androgenetica -
IL TAGLIO RINFORZA I CAPELLI ?
Che
il taglio rinforzi il capello è una convinzione senza nessun
fondamento scientifico. In realtà l'effetto è
puramente ottico. Una volta tagliati, i capelli si alleggeriscono e
appaiono più vitali, inoltre tutti i capelli o quasi,
portati alla stessa lunghezza, sembrano più compatti
(effetto siepe). L'unico vero vantaggio (o svantaggio, secondo i punti
di vista) che crea il taglio è quello di aumentare
sensibilmente la velocità di crescita (circa il 50% in
più) per i primi due o tre giorni. Successivamente il ritmo
ritorna a essere quello abituale. Su una capigliatura molto lunga, il
taglio ha un sensibile effetto benefico sul follicolo,
perchè riduce la trazione determinata dal peso del capello.
I COSMETICI PER CAPELLI
Balsami,
gel, lacche, oli, etc, se di qualità non fanno male
nè ai capelli nè al cuoio capelluto se usati
frequentemente. Balsami o oli sono anzi necessari per mantenere in
buone condizioni il fusto del capello soprattutto se è
stressato da phon caldi, agenti atmosferici, tinte o permanenti. Un
attenzione particolare va data agli oli o gel solari: è
consigliabile farne sempre uso nel periodo estivo quando il sole
è più forte o quando si fa uso di lampade
abbronzanti in modo frequente. I raggi UV, infatti, possono deteriorare
gli steli e interferire con l'attività produttiva provocando
perdita di tono, opacità e rendendoli difficili da pettinare.
L'IMPORTANZA
DELL'ALIMENTAZIONE
I
capelli sono formati per lo più da proteine insieme a
oligoelementi, acqua e lipidi. E' fondamentale, quindi, fornire loro il
nutrimento necessario alla loro formazione con un'equilibrata
assunzione di tutte le sostanze nutrienti. Un'alimentazione carente di
proteine riduce il diametro del capello rendendolo secco e fragile e
quando si pettina si spezza facilmente. Se a mancare sono, invece,
vitamine, aminoacidi o minerali, si va incontro a una forte perdita di
capelli. In questo caso ripristinando un equilibrio nella dieta, il
problema si risolve.
COMPOSIZIONE DEL CAPELLO
Il
capello, in termini didattici, è una formazione cornea della
pelle; le sue cellule hanno la stessa natura di questa, ma invece di
crescere orizzontalmente, lo fanno in senso verticale. La sua esistenza
risponde non tanto a una necessità ornamentale (anche
quella), quanto utilitaristica, e nel suo insieme ci protegge dal
freddo, dal caldo, ed è capace di attenuare eventuali azioni
meccaniche sulla parte più delicata del nostro fisico. Lo
spessore, la forma, il colore del capello variano a seconda
dell'individuo e della razza, e per ragioni d'età
è soggetto a trasformazioni. In un solo capello si trovano
due parti ben distinte:
Una visibile, lo stelo, formato da una successione di cellule morte che
finiscono nel vertice o punta, e di una lunghezza che può
comodamente sorpassare il metro.
Una invisibile, la radice, formata da un sottilissimo strato di cellule
viventi, che costituiscono l'inizio dello stelo, e che
dall'ingrossamento che presentano alla base ricevono il nome di Bulbo
Pilifero che è incaricato, per il contatto con i vasi
sanguigni, del nutrimento e della crescita di tutta l'unità.
Questa radice si trova nel Follicolo Pilifero che ha forma di fungo e
al quale si adatta perfettamente il bulbo. Il fondo di questa
cavità epidermica, a livello d'ipoderma, forma la Papilla,
collegamento vascolare, nervoso e vitale tra capello e pelle, fino al
punto in cui, se la papilla viene distrutta, mai più
nascerà da questo follicolo un altro capello. Dentro il
follicolo, il piccolo tratto del capello che costituisce la radice, si
muove liberamente, senza attaccarsi a nessuna parete, trattenuto
soltanto, in profondità dalla connessione papillare. Il
follicolo pilifero si completa con i seguenti annessi:Sacca Fibrosa
(involucro esterno), Ghiandola Sebacea, Muscolo Erettore, Nervi
Follicolari.
Ogni follicolo si serve di una ghiandola sebacea, situata
sufficientemente in superficie, che funzionando correttamente
dà lucentezza al capello. Il muscolo erettore, per
motivazioni estranee alla volontà (azioni riflesse), freddo,
paura, collera, commozione o scariche elettriche, si contrae, facendo
rizzare il capello, ciò, lo mette transitoriamente e per un
breve spazio di tempo in posizione tanto più verticale
quanto più è corto. I nervi follicolari
esercitano funzioni motrici, cioè azionano il muscolo
erettore, funzione sensitiva per la sensibilità del capello,
funzione vitale nell'annessione papillare all'organismo, funzione
escrettoria per espellere il grasso dalla ghiandola sebacea.
CICLO VITALE DEL
CAPELLO
La
vita del capello è divisa in 3 fasi: Queste tre fasi sono
definite Anagen (nascita e crescita), Catagen (quiescenza) e Telogen
(caduta), e hanno un ritmo che subisce le influenze delle stagioni e
varia notevolmente da individuo a individuo. Se il follicolo che ha
alimentato il capello fino a qualche mese prima è sano, nel
momento della caduta ha già cominciato a produrne un altro
che entro breve tempo lo sostituirà. L'uomo con una
capigliatura sana presenta capelli che attraversano tutte e tre le fasi
evitando così la calvizie ogni qual volta il capello si
rinnova. Questo perchè i follicoli possiedono cicli vitali
"sfasati" per consentire un continuo rinnovamento del capello senza
problemi. Il nostro patrimonio genetico prevede circa 25 cicli piliferi.
LE TRE FASI
ANAGEN
è la fase della crescita in
cui la matrice produce le cellule che costituiscono il capello, la
durata di questa fase varia in media da 3 a 6 anni, nella donna
può arrivare fino a 7. CATAGEN è la fase in cui la
produzione cellulare si arresta e il capello cessa di crescere; il
follicolo resta a "riposo". Il capello rimane nel follicolo senza
crescere nè cadere.
Nella fase TELOGEN
il capello cade e
il follicolo, ormai inattivo, è avvolto in un sacchetto
connettivale che lo proteggerà fino alla nuova fase di
crescita, tre mesi dopo. In una capigliatura sana di un giovane adulto
si riscontrano mediamente l'85% di capelli in fase anagen, il 5% in
fase catagen, il 10% in fase telogen.
LE FUNZIONI DEL CUOIO
CAPELLUTO
Funzione
protettiva e immunologica -
Funzione termoregolativa -
LE ANOMALIE DEL CUOIO
CAPELLUTO
Le
anomalie più frequenti sono forfora, seborrea e cute secca e
possono essere fisiologiche, occasionali o patologiche. La forfora
è presente, in minima parte, in tutti gli individui ed
è causata da una desquamazione fisiologica del cuoio
capelluto le cui cellule superficiali, seguendo il loro naturale
processo di ricambio, si desquamano quotidianamente in piccolissimi
raggruppamenti quasi invisibili a occhio nudo, che cadono
abbondantemente sulle spalle o si attaccano ai capelli. Questa
è la forfora normale. Questo tipo di desquamazione, tuttavia
si modifica frequentemente e le squamette possono raggiungere
dimensioni decisamente più visibili. Dalla forfora normale,
processo parafisiologico, si può giungere a delle patologie
vere e proprie come la psoriasi e la dermatite seborroica. La forfora
si divide in due gruppi: la forfora secca e la forfora grassa. La
forfora secca o "ptiriasi sicca" è più frequente
nei mesi invernali e nel sesso maschile e difficilmente si accompagna
ad altri sintomi eccetto un pò di prurito e una cute spesso
irritabile. Agenti esterni come il sole, l'aria, lavaggi frequenti o
con sostanze aggressive, l'inquinamento o anche microulcerazioni
provocate da unghie o pettini troppo appuntiti, possono provocare un
aumento eccessivo della desquamazione. Vi sono anche cause fisiologiche
interne come lo stress, che possono influire sulla digestione e la
secrezione sebacea.
La forfora grassa o "ptiriasi steatosica" è determinata
più frequentemente da un'eccessiva secrezione sebacea. In
questo caso le piccole squame rimangono più facilmente
attaccate alla cute a causa della sensibile untuosità che le
caratterizza.
LA CADUTA DEI CAPELLI
Come abbiamo già detto, in una situazione normale cadono
circa 50-
COME MAI I CAPELLI
CADONO SOLO IN ALCUNE ZONE
Nel
maschio la calvizie non tocca le zone laterali e posteriori del capo,
mentre nella donna può interessare l'intero cuoio capelluto
senza mai arrivare, però, a una calvizie totale. La ragione
va ricercata in una diversa ricettività dei singoli
follicoli piliferi. Alcuni di questi sono geneticamente predisposti
all'azione del testosterone (come abbiamo detto nel paragrafo
precedente) e in loro scatta un meccanismo che genera la caduta. Questo
è dimostrato anche con l'autotrapianto: se il follicolo
è predisposto il trapianto non dura.
GLI ESAMI DEI CAPELLI
Per
capire con maggiore precisione qual'è l'origine del problema
che causa la caduta dei capelli, esistono diversi tipi di esami.
Tricogramma -
Fototricogramma -
Pull-
COME TRATTARE I
CAPELLI
E'
bene ricordare che le cellule cheratinizzate del capello non sono vive,
è quindi impossibile che prodotti applicati solo sugli
steli, come balsami o impacchi, possano svolgere una funzione curativa.
La loro azione può essere solamente estetica pulendo,
lucidando e ammorbidendo gli steli di cheratina. Se si ha bisogno di
intervenire su problemi di nascita o crescita del capello, è
necessario utilizzare prodotti che agiscano sulla
funzionalità del follicolo. I capelli e il cuoio capelluto
vanno lavati quando sono sporchi e, se necessario, anche tutti i
giorni. Non è vero che i lavaggi frequenti indeboliscono il
capello. Dipende dal prodotto che si usa, perchè deve
rispettare le caratteristiche di ogni tipo di capello e di cute. La
scelta dello shampoo è importantissima. Meglio un prodotto
delicato, non alcalino, con un "Ph" leggermente acido compreso tra 4,5
e 6 e non eccessivamente sgrassante, perchè nel tempo
potrebbero causare l'effetto contrario. Particolare attenzione va data
agli shampoo trattanti o medicati, contro forfora, dermatite ed
eccessiva secrezione sebacea, perchè contengono sostanze che
vanno usate con cautela. I prodotti a base fitoterapica danno ottimi
risultati, perchè gli elementi vitali delle piante
beneficiano direttamente e rapidamente i capelli. Il cuoio capelluto
è caratterizzato, inoltre, da una ricca e vasta rete
vascolare che porta ai vari follicoli il nutrimento necessario alla
formazione e crescita del capello. Eccessivo caldo o eccessivo freddo
incidono sulla salute del sistema vascolare e, quindi, anche sulla
salute del follicolo. E' utile inoltre un buon massaggio su tutta la
superficie del cuoio capelluto per mantenere attiva la circolazione.
GLI INTEGRATORI
Non
sempre una semplice dieta equilibrata è sufficiente a
colmare la carenza di alcuni alimenti in cui si può
incorrere a seguito di stati di stress psico-